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La MELATONINA.... il nostro Direttore d'Orchestra!

2022-04-01 15:35

Roberta

benessere a 360°, integratori, melatonina, ciliegie, griffonia, seratonina, triptofano, magnesio, B3, B6, vitamine, ormoni, sonno, insonnia,

La MELATONINA.... il nostro Direttore d'Orchestra!

Vi presento LA MELATONINA .. il nostro Direttore d’Orchestra La Melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale.

 

 

 

 

 

Vi presento LA MELATONINA .. il nostro Direttore d’Orchestra

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La Melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale o epifisi.

Deriva da un aminoacido precursore, il TRIPTOFANO, che viene successivamente trasformato in SEROTONINA, che a sua volta in assenza di luce, è convertita in MELATONINA.

 

Noi tutti conosciamo la sua principale funzione biologica: scandire i ritmi dell’orologio biologico e promuovere il sonno.

 

Forse pochi sanno, però, quanto è fondamentale per l’intero organismo, essendo in grado di fungere come “un direttore d’orchestra”, appunto, di tutti i più importanti ormoni dell’organismo.

 

La melatonina è secreta quasi esclusivamente di notte in risposta all’alternanza luce-buio e ha il suo picco intorno alle 2 del mattino.

Dove ritroviamo in piena attività il meridiano del Fegato e a riposo l’intestino tenue.

In queste ore si rigenera la pelle, mentre la circolazione e la pressione viaggiano a ciclo ridotto.

Al mattino, infatti, quando iniziamo a percepire la luce la produzione di melatonina si blocca e subentrano altri ormoni, come quelli surrenali (cortisolo e adrenalina), che ci aiutano a darci la carica.

 

Come tutti gli ormoni, anche il nostro direttore d’orchestra può subire delle alterazioni che, a cascata, si ripercuoteranno sull’intero organismo…

I fattori scatenanti possono essere le luci blu di tv, pc e smartphone, le benzodiazepine, i betabloccanti, alcuni antidepressivi e antipsicotici, oltre che, se presi di sera, la caffeina, l’aspirina, il paracetamolo, l’ibuprofene, il cortisone.

Purtroppo l’età rimane il fattore fisiologico che ne altera maggiormente la produzione: dai 40 anni in avanti, effettivamente, la produzione di melatonina va calando, per poi arrivare dopo i 65 in cui il nostro corpo ne produce la metà rispetto ad un ventenne.

 

La melatonina è uno dei più potenti antiossidanti del nostro organismo, contrastando i radicali liberi che sono quelle sostanze chimiche che causano danni a livello del DNA, delle membrane cellulari, delle membrane mitocondriali, delle proteine del corpo oltre ovviamente alle maledette rughe!

Le rughe, i capelli canuti o la perdita dei capelli sono solo la punta dell’iceberg dei danni che la degenerazione dovuta ai radicali liberi provoca al corpo: sono causa di tutte le malattie legate all’invecchiamento, incluse l’arteriosclerosi e il cancro.

 

La melatonina è una molecola sia idrosolubile che liposolubile e questo permette di esercitare il suo effetto antiossidante sia all’interno che all’esterno della cellula. La melatonina nello spazio extracellulare è cinque volte più potente come antiossidante del glutatione (antiossidante idrosolubile) e all’interno della cellula è due volte più performante della vitamina E (antiossidante liposolubile per antonomasia).

Eppure non è così famosa nella cosmetica come la vitamina E.

 

Una crema efficace che stimola i fibroblasti migliorando il trofismo della cute?

Usate a livello topico la melatonina!

 

La nostra futura amica alleata ha la caratteristica fondamentale di superare la barriera emato-cefalica esercitando così la sua azione protettiva a livello delle strutture celebrali e aiutando a prevenire Alzheimer e Parkinson.

Un’altra importante azione della melatonina è quella di potenziare il sistema immunitario sia stimolando il timo a produrre più linfociti T , sia limitando la produzione del cortisolo (suo ormone antagonista), l’ormone dello stress che ha potere immunosopressivo.

 

Stimola la produzione di Gh, l’ormone antiage che mantiene la massa muscolare e favorisce la PERDITA DI PESO o meglio di grasso corporeo aumentando i livelli di IGF-1…

Sì sì avete capito bene…. La melatonina oltre a tenerci giovani e combattere le rughe, ci aiuta a tenerci in linea!!!

 

Modula la produzione del tireotropo (TSH) che spinge la tiroide alla sintesi di altri ormoni come il T3 e T4  e favorisce la produzione di insulina agendo sui recettori delle cellule beta del pancreas, regolarizza la produzione di leptina e grelina, gli ormoni legati alla sensazione  di fame (il primo anoressante, il secondo oressizzante).

 

<io sto già ballando e ne sto ordinando un vagone merci pieno >

 

Gli integratori di melatonina sembrano quindi essere un valido aiuto per promuovere il controllo non solo del sonno ma anche del peso!

 

Non dimentichiamoci che la serotonina è un precursore della melatonina, conseguentemente, lo squilibrio di tale ormone può a sua volta causare uno scompenso a livello del microbiota intestinale, che in cascata porta sbilanciamenti del tono dell’umore, ma anche all’aumento di peso (fino all’obesità), all’indebolimento del sistema immunitario, alle malattie paradontali, ai problemi cardiocircolatori, al cancro, alle infiammazioni articolari, alle allergie e alcuni studi lo collegano anche all’autismo. (Journal of Pineal Research 2017)

 

La melatonina ricopre un ruolo anche sulla produzione degli ormoni sessuali estrogeni e del testoreno da parte delle gonadi e delle surreni.

 

Ma non è fnita qui: l’orchestra ha un sacco di strumenti e il nostro corpo si basa su tantissimi ormoni che innescano cascate di azioni…la nostra melatonina ci protegge durante la notte quando siamo sdraiati e fermi con un effetto anticoagulante e antitrombotico, così da evitare la formazione di trombi durante il sonno.

 

Numerosi studi confermano che la melatonina inibisce la proliferazione delle cellule tumorali a livello del seno, dell’utero e dell’ovaio.

 

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Ma dove la troviamo?!

 

È naturalmente presente nelle ciliegie, nell’avena, nell’orzo, nei pomodori, nello zenzero, nelle banane e nel mais dolce oltre che nei semi di senape che ne sono ricchissimi.

 

Purtroppo, però, non è possibile coprire il fabbisogno giornaliero solo con gli alimenti, anche se, studi clinici, hanno dimostrato che aumentare l’apporto di frutta (basta una banana al giorno) aumenta notevolmente i livelli di tale ormone dopo già due ore dall’assunzione.

 

Il precursore della melatonina, il triptofano, è un aminoacido presente nei cibi ricchi di proteine come latte, tacchino, legumi, semi, noci… anche i carboidrati, se assunti nella giusta misura, alla sera, favoriscono l’ingresso del triptofano nel cervello.

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Come integratore è possibile trovare il triptofano stesso oppure estratti di GRIFFONIA, che contengono 5-HTP che è il diretto precursore della seratonina, che a sua volta è il precursore della melatonina.

 

L’assunzione di magnesio aumenta l’attività della seratonina-N-acetiltransferasi, un enzima coinvolto nel percorso della sintesi della melatonina.

Anche la vitamina B3 e B6 sono fondamentali per la trasformazione del triptofano in seratonina e quindi in melatonina.

Per quanto riguarda l’attività fisica è bene non allenarsi in modo intenso troppo tardi alla sera, in quanto l’allenamento intenso anche se solo per 20 minuti, riduce la secrezione di melatonina nelle tre ore successive a causa della produzione di cortisolo.

 

Altre tre regole importanti per aiutare la nostra alleata:

1 cercare durante il giorno di esporsi a luce intensa almeno per due ore al di

2 diminuire l’esposizione alla luce blu nelle ore serali

3 coricarsi prima di mezzanotte ancora meglio se fate come me che già alle 22,00 è a nanna

4 se vi alzate di notte evitate di accendere le luci così da non interrompere la produzione  di melatonina.

 

Ma cosa può far andare in tilt la produzione della melatonina e di conseguenza non avere più il nostro prezioso direttore d’orchestra?

Il nostro organismo non riesce a produrre abbastanza melatonina per motivi che possono essere vari e che sicuramente sono o possono essere concatenati tra loro: una disbiosi intestinale, l’età, l’abuso di alcol e caffeina, l’inquinamento elettromagnetico e radioattivo, l’alterazione del ritmo sonno-veglia, luce-buio come nei turnisti o chi lavora di notte o nella sindrome del jet lag.

 

Di solito si può pensare dopo i 40 anni di aiutarsi con un integratore (di solito la dose consigliata è di 1 mg e aumentarne di 1 mg per ogni decade dopo i 40), ma ovviamente fatevi consigliare da uno specialista e non fate il fai da te…

Mi raccomando anche, di prendere in considerazione, un aiuto integrativo se siete persone che viaggiate molto e non potete recuperare il jet lag.

 

Ma attenzione al burn-out: perché pur essendo stanchi in questo caso non è corretto combinare melatonina e DHEA perché potrebbe sfiancare ancora di più le surreni.

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Un aiuto dalla CROMOPUNTURA..


Insieme agli integratori e ad un'alimentazione corretta, la Cromopuntura secondo Peter Mandel può aiutare a ristabilire i ritmi celebrali di sonno - veglia, oltre a stimolare la naturale produzionedi melatonina andando ad analizzare la Foto Kirlian e le cause che hanno scatenato il disordine.


I protocolli che principalmente utilizziamo sono:


  • i "ROMBI DELLA MELATONINA" sulla volta cranica, sulla fronte e intorno all'ombelico. 
  • gli "ORGANI DI COMANDO" 


Mappe riflesse strategiche per riportare equilibrio sulle onde celebrali, sull'ipotalamo, l'epifisi e l'ipofisi, oltre che sul nostro secondo cervello.

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